Pallamano Schio – Pallamano Musile 2006 24 – 20
SCHIO (VI) - Giro di boa del campionato e seconda sconfitta stagionale del Musile che affronta nel peggiore dei modi la prima giornata di ritorno. Squadre che giungono all’incontro entrambe con una buona serie di risultati utili, con la consapevolezza che per almeno una di loro questa serie avrà fine prima di cena. La gara giocata nel piccolo palazzetto del comune vicentino, piccolo proprio per dimensioni del terreno di gioco, inizia subito in salita per i giocatori rosso-blu, subito sotto di tre lunghezze, capaci temporaneamente di rimontare e chiudere la prima frazione in vantaggio col minimo scarto. I problemi iniziali si sono ripetuti ad inizio ripresa dove lo Schio si riporta avanti e questa volta mantiene inalterato il vantaggio fino alla fine del match chiudendo la gara 24 a 20 festeggiando giustamente davanti al proprio pubblico.
A questo punto la squadra di Musile sarà costretta a vincere giovedì 7 febbraio ore 20.30 a Meolo nel recupero della partita con il Malignani Udine per poter continuare a lottare per la prima posizione del torneo.
Pallamano Musile - Barbin, Baldo, Buratto, Codispoti, Ambrosin, Busato, Berto, Luise, Gasparini, Boem, Vasilica, Menegaldo, Pavan, Cadamuro. All. Melchiori
LE PAGELLE DEL CUBS
Barbin (voto 6,5+) da buon rimpiazzo prova a tenere in piedi la baracca, peccato che tra le fila rosso-blu sembra essere passato l’uragano Catrina a crear scompiglio. Tzunami
Baldo (voto s.v.) resta comodamente seduto in panchina per tutta la durata dell’incontro usufruendo al meglio del suo posto in prima fila. Abbonato RAI
Buratto (voto s.v.) vedi Baldo
Codispoti (voto 5) svogliato rispetto alle ultime uscite, trova pochi spazi in attacco dove si trova a giocare in spazi più stretti del solito, e disattento nelle retrovie dove in un paio di occasioni perde l’uomo lasciandolo libero colpire. Sogni d’oro
Ambrosin (voto 6) nella ripresa prende il posto di Codispoti, dando profondità al gioco d’attacco e limitando il più possibile l’ala avversaria in fase di difesa. Escluso 2’ nel finale per aver mandato a quel paese prima il giocatore avversaio che lo ha atterrato. Dente avvelenato
Busato (voto s.v.) vedi Baldo e Buratto
Berto (voto 5) dopo la prestazione di San Vito ritorna ancora una volta in voga la saga della Deloriah, tornando indietro nel tempo fino alle “bertate” del campionato scorso. Come settimana scorsa: Ritorno al futuro – Atto secondo
Luise (voto 5) soffre il gioco del terzino vicentino, soprattutto in fase iniziale l’uno-due col pivot. Ritorna in carreggiata nella fase centrale del match per poi ricalare verso i minuti finali. Un po’ come la parabola di una quotazione in borsa. Wall Street
Gasparini (voto 7) dopo le iniziali difficoltà difensive entra a sostituire Berto trovando subito buon feeling con Luise per arginare il tandem terzino – pivot. Escluso 2’ nella ripresa per essere stato vittima di una franata avversaria nella propria linea difensiva. Terremotato
Boem (voto 7) ritorna dopo il pit-stop precauzionale di San Vito. Poteva far cambiare l’esito della partita, purtroppo ogni qual volta veniva abbattuto durante la fase di tiro, i doverosi rigori venivano tramutati in 9 metri. Tanta fatica per nulla
Vasilica (voto 7) 13 reti che alla fine nulla servono al Musile per far sua la gara. Ci prova in tutti i modi a dar la scossa alla squadra, ma questa oggi non ne vuol proprio sapere. Una curiosità: 13 gol e maglia n° 13: numero fisso - ruota di Venezia
Menegaldo (voto 4,5) pur supportato dal proprio personale pubblico in tribuna, continua a trovare enormi difficoltà lontano dalla sua terra meolese. Per dirla in termini calcistici aumenta sempre più la somiglianza col centrocampista portoghese della juventus Tiago Cardoso Mendes: fantasma
Pavan (voto 5) non è la sua giornata e si vede quando per più volte chiede il cambio alla panchina. Lento nei suoi abituali movimenti, fatica a far girare il gioco in attacco, perdendo anche lui un paio di volte l’uomo in difesa. Luna storta
Cadamuro (voto 5) entra in campo per cercare il gioco col pivot, fissandosi nella ricerca di passaggi a palombella per liberarlo al tiro. Giusto per restare in tema con l’inizio del 6 nazioni di rugby: Up and Under
Melchiori (voto 5) non che non abbia provato a vincere la partita, anzi vista la formazione si capisce proprio la giornata no della squadra. Forse l’unica pecca l’aver tenuto in campo uno spento Pavan nonostante le evidenti difficoltà. Rivedibile
Bidoia (voto 3) contribuisce all’ inefficienza della squadra non dandole aiuto con l’ormai suo famoso fluido. Si giustifica dicendo che anche per lui è una giornata no. Scarico
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