UN GRANDE CAMPIONATO
Alabarda reginetta del Nord-Est della serie C di pallamano. La seconda società triestina di handball ha ottenuto la seconda promozione di fila in serie B, ma un anno fa aveva dovuto rinunciare alla cadetteria in primis per ragioni economiche, ma pure per la difficoltà di conciliare il maggior impegno agonistico con le esigenze lavorative dei giocatori. Questa volta la promozione ottenuta sul campo non dovrebbe essere vanificata da qualche scelta “dolorosa” a tavolino. Ottimista in tal senso il presidente dell’Alabarda Roberto Stendardi: «Sembra che il nuovo vademecum regolamentare non prevedrà più delle sanzioni pecuniarie, oltre a una penalizzazione in classifica, per le società che parteciperanno alla serie B senza avere alle spalle una compagine under 16. Stando così le cose, allora siamo propensi ad iscriverci alla B. C’è poi una questione di orgoglio: è una bella soddisfazione aver ottenuto per due volte di fila il salto di categoria e vorremmo godercelo». In diciotto partite la compagine giuliana ha messo in cassaforte quindici successi, due pareggi e una sconfitta per mano del Musile. «E’ stato in ogni caso un campionato più combattuto rispetto al precedente – aggiunge il massimo dirigenre - Il Musile e l’Udine ci hanno dato del filo da torcere pur avendo messo al sicuro il primo posto con un margine allargatosi nel finale dopo aver pareggiato in casa proprio del Musile a tre turni dalla conclusione. E’ stato decisivo il buon affiatamento del gruppo, migliorato proprio nel corso della stagione». Ma non solo. «Ci sono risultate decisamente di aiuto le collaborazioni con due importanti realtà come quelle della Pallamano Trieste e del Cosina, con cui spesso abbiamo disputato delle partite», conclude Stendardi.
Fonte: Il Piccolo Mercoledì 21 Maggio 2008
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